Il modello della presa in carico dei cittadini affetti da patologie croniche e/o in condizioni di fragilità si basa su alcuni principi/paradigmi quali il riconoscimento dei bisogni del singolo cittadino, la qualità dei servizi erogati e lo spostamento del focus dal volume al valore, ovvero alla massimizzazione dei benefici terapeutici sperimentati dal singolo paziente, con costi sostenibili per il sistema sanitario.
Ciò comporta che il sistema necessita di approfondite conoscenze in grado di orientare le scelte.
Per disporre di conoscenze, tuttavia, necessitiamo di un metodo che supporti il decisore nelle scelte e lo aiuti a mettere a sistema un processo capace di monitorare e valutare i processi di erogazione delle cure e dei sistemi organizzativi che li sostengono.
È quindi necessario disporre di dati qualitativamente accettabili e di metodi adeguati in grado di estrarne un contenuto informativo utile per orientare le scelte.
La pianificazione dei servizi assistenziali nel campo della salute mentale rappresenta una delle più complesse sfide che la sanità pubblica si trova ad affrontare a causa dell’enorme massa di bisogni non soddisfatti e difficilmente riconoscibili, della complessità intrinseca dei cittadini affetti da disturbi mentali e per la difficile gestione sociale e clinica dei loro bisogni.
Come sottolineato anche dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, in un contesto così complesso, la sfida della pianificazione razionale dei servizi passa dalla capacità dei sistemi sanitari di misurare la qualità delle cure erogate.
L’evento, che si aprirà con un’introduzione sul ruolo della real word evidence nel processo di miglioramento della sanità, ed in particolare della salute mentale, approfondirà i temi riguardanti le politiche di investimento ed i piani di organizzazione per i servizi di salute mentale. Verrà inoltre trattato il tema della valutazione della qualità della cura nei Dipartimenti di Salute Mentale anche alla luce dell’attuale pandemia in atto, verrà presentato uno strumento per definire la complessità assistenziale dei pazienti, e verrà illustrato un nuovo modello di finanziamento dei servizi che pone il paziente al centro del percorso di cura. Nella Tavola Rotonda conclusiva saranno infine analizzati dati, evidenze e conoscenze utili per migliorare la qualità della cura in salute mentale
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Prof. GIOVANNI CORRAO - Direttore del Centro Interuniversitario Healthcare Research & Pharmacoepidemiology Professore Ordinario di Statistica Medica, Università di Milano-Bicocca
Prof. ANTONIO LORA - Direttore Dipartimento Salute Mentale e delle Dipendenze ASST Lecco
Questo corso è accreditato per le seguenti professioni:
MEDICO CHIRURGO - Allergologia e immunologia clinica, Continuità assistenziale, Cure palliative, Genetica medica, Medicina interna, Oncologia, Radioterapia, Chirurgia generale, Chirurgia plastica e ricostruttiva, Ginecologia e ostetricia, Anatomia patologica, Medicina Nucleare, Biochimica clinica, Farmacologia e tossicologia clinica, Geriatria, Laboratorio di genetica medica, Medicina trasfusionale, Patologia clinica, Radiodiagnostica, Igiene, epidemiologia e sanità pubblica, Medicina generale, Direzione medica di presidio ospedaliero, Organizzazione dei servizi sanitari di base);
FARMACISTA - Farmacia Ospedaliera
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